Patente a punti per le imprese dei settori a rischio (inizialmente: edilizia), aumento della prevenzione, valutazione della sicurezza nei luoghi di lavoro più rapida e rimodulazione complessiva delle sanzioni.

Sono queste le novità più importanti in vigore dal 20 agosto ed introdotte dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 (pubblcato in Gazzetta Ufficiale 5 agosto 2009, n. 108) con il quale viene modificato il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in materia di sicurezza sul lavoro.

In particolare è prevista la sospensione dell'attività dell'azienda in caso di:

  • impiego di lavoratori irregolari in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro;
  • gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro individuate con decreto del Ministero del lavoro.

La nuova normativa individua inoltre settori e criteri finalizzati alla definizione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi con riferimento alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro fondato sulla base della specifica esperienza, competenza e conoscenza, acquisite anche attraverso percorsi formativi mirati nonché sulla applicazione di determinati standard contrattuali e organizzativi nell’impiego della manodopera, anche in relazione agli appalti e alle tipologie di lavoro flessibile.

Con riferimento all’edilizia il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi si realizza almeno attraverso la adozione e diffusione di uno strumento (c.d. patente a punti) che consenta la continua verifica della idoneità delle imprese e dei lavoratori autonomi, in assenza di violazioni alle disposizioni di legge e con riferimento ai requisiti previsti, tra cui la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e i provvedimenti impartiti dagli organi di vigilanza. Tale strumento opera per mezzo della attribuzione alle imprese ed ai lavoratori autonomi di un punteggio iniziale che misuri tale idoneità, soggetto a decurtazione a seguito di accertate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro determina l’impossibilità per l’impresa o per il lavoratore autonomo di svolgere attività nel settore edile.

 

Ultimo aggiornamento ( Giovedì 03 Dicembre 2009 01:03 )