La città costituisce ormai l’habitat della stragrande maggioranza della popolazione europea, più del 70% della popolazione vive in zone urbane e l'85% circa del PIL dell'UE viene prodotto dalle città. In quest’ottica la Commissione Europea propone un “piano d'azione per una migliore mobilità urbana”, un pacchetto di venti proposte per aiutare amministrazioni locali, regionali e nazionali realizzare i rispettivi obiettivi per una mobilità urbana sostenibile.

Il piano è stato presentato da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione e responsabile per i trasporti. Le iniziative saranno varate nei prossimi quattro anni e si propongono, tra l’altro, di migliorare l’informazione dei cittadini sulle possibilità di spostamenti.

“Abbiamo pensato ad un portale internet unico europeo che contenga tutte le informazioni sui trasporti pubblici in Europa” ha spiegato Tajani. Inoltre il piano d’azione s’impegna a rendere effettivi i diritti dei passeggeri (in particolare per i disabili), a rendere i trasporti più ecologici e ad ottimizzare le fonti di finanziamento Ue per rendere la mobilità urbana più sostenibile. Quasi il 40% delle emissioni di CO2 dell’Ue proviene dal traffico urbano e d’altra parte è nelle città che vive più del 70% della popolazione europea.

“Il Piano raccoglie le esigenze dei cittadini”, ha detto Tajani. “Secondo un recente “eurobarometro” 9 cittadini su 10 ritengono che il traffico nelle loro città andrebbe migliorato”. Starà però alle singole città, regioni o nazioni decidere se adottare o meno le iniziative. “Questo Piano d’azione è pienamente rispettoso del principio di solidarietà”, ha aggiunto Tajani sottolineando la natura volontaria dell’adesione ai progetti. “La Commissione Europea vuole aiutare, non imporre”.

Ma quali sono i punti salienti del piano d'azione? In primo luogo la tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto pubblico urbano per i quali la Commissione proporrà una serie di impegni volontari; il sostegno ai progetti di ricerca di ricerca per la commercializzazione di veicoli a basse emissioni o a emissioni zero; il potenziamento delle sinergie tra le politiche per la mobilità urbana e le politiche UE già esistenti in materia di salute, coesione e disabilità; il sostegno alle campagne di sensibilizzazione come la Settimana europea della mobilità.

Per accelerare l'adozione di piani di mobilità urbana sostenibile da parte delle amministrazioni locali la Commissione s’impegna anche a preparare del materiale informativo varando attività promozionali e di formazione, oltre a pubblicare documenti di orientamento su aspetti importanti di tali piani come la distribuzione merci in ambito urbano e i sistemi di trasporto intelligenti.

La Commissione infine s’impegna a garantire che siano disponibili dati statistici armonizzati, favorendo lo scambio d’informazioni, istituendo un database sulle buone pratiche per la mobilità urbana. Nel 2012 la Commissione esaminerà i progressi realizzati e valuterà la necessità di altri interventi.