ISPESL, Regioni, Province Autonome e l'INAIL insieme per ricostruire le dinamiche infortunistiche per individuarne i fattori causali

Mercoledì 2 dicembre presso l'Auditorium Via Rieti Meeting e Convegni - Via Rieti 11/13 a Roma Ore 9.00: Convegno Nazionale "Il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro", organizzato da ISPESL – Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome e l'INAIL.
Ricostruire le dinamiche infortunistiche per individuarne i fattori causali. E' questo l'obiettivo del Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro, che si avvale di un metodo standardizzato di raccolta delle informazioni acquisite durante le inchieste sugli infortuni mortali. L'adozione su tutto il territorio nazionale di un unico metodo di analisi per la descrizione degli infortuni, consente di rendere progressivamente uniformi le modalità di conoscenza ed approfondimento degli eventi nei luoghi di lavoro e favorisce la condivisione delle casistiche attraverso uno scambio di informazioni tra il territorio e le strutture centrali.Di questo si discuterà nel corso del convegno "Il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro" organizzato a Roma dall'ISPESL.Il Sistema di sorveglianza è stato avviato sperimentalmente nel 2002 dall'ISPESL, dalle Regioni e Province Autonome e dall'INAIL e si è consolidato a partire dal 2007 anche attraverso il contributo del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Le recenti statistiche relative al primo semestre 2009, hanno fatto registrare una diminuzione degli infortuni e dei morti sul lavoro rispettivamente del 10,6% e del 12,2%, ma ciò è determinato anche dall'attuale crisi economica e dal relativo calo dell'occupazione e delle attività produttive. Un terzo degli infortuni mortali (33, 6%) avviene per caduta dall'alto dell'infortunato.Per questo, un repertorio nazionale di eventi mortali ed infortuni gravi costituisce non solo una piattaforma di conoscenze condivisibili per individuare le misure di prevenzione più adatte nelle diverse situazioni, ma anche un valido strumento di supporto alle imprese nel riesame della valutazione dei rischi.

 

 

Ultimo aggiornamento ( Venerdì 22 Gennaio 2010 00:35 )